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Vynil Sellout – Maggio 2017
Un nuovo mese volge alla conclusione e come sempre il Vynil Sellout fa capolino su questo blog.
Per chi ha voglia di musica nuova o di scoprire qualcos’altro su alcune delle canzoni del momento, questo terzetto è ciò che fa per loro.
Curiosi di scoprire la tripletta di questo mese? Andiamo a scoprirla!
Vynil Sellout – Novembre 2016
Il Vynil Sellout torna anche questo mese, pronto a proporvi un pò di buona e sana musica.
Una selezione di tre canzoni da ascoltare, scoprire e approfondire per gustarsi ancora di più il loro ascolto.
Curiosi di scoprire la tripletta di questo mese? Andiamo a scoprirla!
1- Redbone – Childish Gambino
Ci siamo, tra poco la nuova fatica musicale di Donald Glover, vero nome di Childish Gambino, vedrà la luce. Con un passato da rapper ed un flirt da cantate r’n’b, ora l’attore visto in Community volta pagina e sembra esserti trasportato nelle atmosfere intense e avvolgenti della musica anni ’60 con il supporto della strumentazione elettronica.
Al suo fianco il fido Ludwig Göransson, produttore di quasi tutte le sue canzoni e che a sentire le tracce in anteprima (questa e “Me and Your Mama“) dimostra di avere una sinergia con Glover quasi unica. Il poliedrico 33enne californiano continua così a rimanere sulla cresta dell’onda, con l’annuncio del ruolo di Lando Calrissian nel film spin off di Star Wars dedicato a Han Solo e l’album “Awaken, My Love!” in uscita il 2 dicembre.
2- Ninja – Marracash e Guè Pequeno
La stessa data vedrà pubblicato anche “Santeria – Tesori Nascosti“, la versione Deluxe dell’album pubblicato dai due rapper questa estate e che ha avuto molto successo. Questa nuova edizione vedrà tre brani con nuovi featuring e tre canzoni inedite, tra cui questa.
Niente di particolare nei contenuti: anche questa canzone vede i due evidenziare la loro vita al limite e legare le metafore al mondo dei guerrieri giapponesi che lottano nell’ombra. Tra i due preferisco Marracash, molto più aderente all’argomento, mentre Guè Pequeno, come spesso fa, preferisce rimanere legato ai suoi temi (ma spacca lo stesso).
3- Up All Night – Alex Clare
Una sferzata di energia con questo pezzo rock del lontano 2010, il primo singolo di debutto del cantante britannico. Alex Clare ha iniziato proprio sei anni fa a presentarsi al grande pubblico avendo un buon successo nei paesi anglofoni e nel centro Europa.
La scoperta di questa canzone è dovuta ad una serie televisiva, che la usa come colonna sonora. Si tratta di Class, serie spin off di Doctor Who incentrata su un gruppo di adolescenti che frequentano la Coal Hill School e che vengono a contatto con il Dottore ed il suo mondo fatto di alieni e rischi mortali ogni giorno.
Vynil Sellout – Giugno 2015
Sapete ormai cosa significa l’ultima domenica del mese, giusto? E’ tempo di Vynil Sellout!
Tre canzoni scelte nel corso del mese, per farvi conoscere non solo qualche brano interessante, ma anche qualche informazione in più sulle canzoni stesse e sugli autori. Un piccolo approfondimento su una delle cose che ci circonda quotidianamente e rende migliori le giornate.
Curiosi di scoprire la tripletta di questo mese? Andiamo a scoprirla!
1- Can’t Feel My Face – The Weeknd
Canadese, classe ’90 e con già 8 anni di musica, produzioni e collaborazioni di livello: la carriera di Abel Tesfaye, vero nome di The Weeknd, parla da sola. Nel 2010 inizia il suo rapporto con i grandi nomi, collaborando ad un brano con Drake, e da lì prende il via la sua carriera di interprete e produttore.
Qui in Italia l’abbiamo conosciuto da poco, e la sua scoperta la dobbiamo al film “50 sfumature di grigio“, per il quale ha realizzato due brani tra cui la affascinante “Earned It“. Adesso invece ci si presenta con un pezzo proprio dal sapore estivo e con una carica hip hop che trascina.
2- Never Sleep Alone – Kaskade
Lo abbiamo detto già da tempo, che in questo movimento musicale i dj e producerc si stanno ritagliando sempre più spazio. Ecco allora qualcuno che da molti anni è sul mercato, ma che non ha mai avuto tanto successo come in questi tempi.
Kaskade, nome d’arte di Ryan Raddon, è americano e del 1971, ma è nel 2001 che inizia la sua attività, firmando prima con la OM Records e poi con la Ultra Records. Da qui un flusso musicale a corrente alternata, dove a periodi di pausa sopperisce con periodi di grande attività (per due volte pubblica tre album in un anno, nel 2006 e nel 2010). Gli va dato il merito di essere sempre riuscito a seguire il flusso della musica elettronica, fino a giungere ai giorni nostri ritagliandosi il suo spazio. Questo brano è un’ottima dimostrazione di come la musica elettronica si sia sempre più impossessata delle dinamiche di quella pop, diventandone di fatto il nuovo filone.
3- Runaway (U & I) – Galantis (Kaskade Remix)
Rimaniamo collegati a Kaskade, andando a scegliere il remix di un brano realizzato da Galantis. Questo è il nome per il progetto musicale scelto dai due svedesi Christian “Bloodshy” Karlsson (membro degli Miike Snow) e Linus Eklöw, conosciuto da solista come Style of Eye.
I due entrano in contatto nel 2007 per realizzare un remix di “Animal” brano della band del primo, ma è nel 2012 che cominciano a fare sul serio. Costruendosi uno studio musicale su un’isola del Mar Baltico, i due cominciano a lavorare a dei loro brani, pubblicando i primi nel 2013 e raggiungendo il successo internazionale l’anno successivo, proprio con questo pezzo. I Galantis hanno pubblicato anche un album “Pharmacy” che contiene queste sonorità fortemente elettroniche ma che seguono un’armonia ricercata.
Se cercate un motivo per amarli, sappiate che i loro dischi hanno come immagine di copertina un gattino. Ha la faccia da medusa, ma è pur sempre un gattino!
Vynil Sellout – Aprile 2015
Continua l’appuntamento mensile con il Vynil Sellout.
Tre brani presentati a chi ancora non li conosce, approfonditi per chi li ha già sentiti e spiegati a tutti.
Curiosi di scoprire la tripletta di questo mese? Andiamo a scoprirla!
1- Guile’s Theme – Player Piano
Da brano di videogioco a meme diffusissimo, fino a pezzo da pianoforte. Questa è la parabola del “Guile’s Theme“, creato per accompagnare il personaggio del popolarissimo videogioco Street Fighter, uno dei picchiaduro più famosi al mondo. Da qui, nel 2010 uno youtuber ha postato uno spezzone del film Super Mario Bros. con sopra montato una parte del brano ed è nata la dimostrazione che la canzone va proprio con tutto. Naque ufficialmente il Guile’s Theme Goes with Everything, un meme che ha visto la canzone accostata a qualsiasi tipo di video.
Sulla scia di questo è nata anche la cover realizzata da Player Piano, una pianista che sul suo canale YouTube realizza su richiesta i rifacimenti di temi famosi e canzoni pop. Questa in particolare ha meritato una menzione d’onore non solo dalle sue origini, ma anche per la realizzazione che trovo eccezionale.
2- All Day – Kanye West
Eclettico nella vita come nella musica, Kanye West ha sfornato un’altra meraviglia. Un brano puramente hip hop, dove i bassi spingono nella base ed accompagnano una ritmica dannata che fa da cornice ad un rap serrato.
Theophilus London, Allan Kingdom e Paul McCartney rientrano tra le collaborazioni di questo brano, che fa parte di “So Help Me God“, il settimo album del produttore/rapper americano ormai prossimo all’uscita.
Nell’attesa di sentire l’album per intero, non ci resta di mandare in loop questa perla.
3- Lean On – Major Lazer & DJ Snake feat. MØ
Major Lazer si sta sempre più ritagliando uno spazio importante anche nella musica pop. Il progetto musicale che vede al comando il dj americano Diplo, nato inizialmente per produrre musica dancehall e reagge, ha da qualche anno spostato le sue mire verso sonorità più affini al pop elettronico di questi tempi e ha già lasciato il segno.
Dopo che sulle radio italiane sono passate canzoni come “Get Free” e “Watch Out For This“, ora è arrivata questa “Lean On” per lanciare il nuovo album “Peace is the Mission” in uscita il 1 giugno 2015. Se le premesse sono queste, il disco promette di rimanere a lungo nelle classifiche mondiali.
Happy Family
Di norma il cinema non riesce mai a conquistarmi a pieno. E’ molto raro che mi venga voglia di rivedere più e più volte lo stesso film. Con “Happy Family” non è così. Dal titolo, molto semplice, non può sembrare, ma è il film che più di tutti è riuscito a emozionarmi e a farmi passare veramente del tempo di qualità. Almeno quanto leggere un libro. Uno di Pirandello.
Già, perchè la storia di questa pellicola, diretta da Gabriele Salvatores, è ispirata dall’omonimo spettacolo teatrale di Alessandro Genovesi, a sua volta influenzato da “Sei personaggi in cerca d’autore” dello scrittore siciliano.
La trama del film è molto semplice, ma al suo interno riesce a intrecciarsi in un modo terribilmente irresistibile, che riesce a tenere incollati allo schermo: a Milano Ezio, scrittore nullafacente, vuole scrivere un film, ma quando inizia a tessere la trama si ritrova ad affrontare le pretese dei protagonisti, che gli chiedono più spazio, e deve riuscire a gestirli al meglio, per non mandare tutto all’aria.
Gli attori riescono tutti a rendere a dovere, mi sento di citare soprattutto Fabio De Luigi (nel film Ezio), Diego Abatantuono (Il papà), Fabrizio Bentivoglio (Vincenzo), Margherita Buy (Margherita), Carla Signoris (La mamma) e Valeria Bilello (Caterina), personaggi che occupano la trama principale e le diramazioni più belle del film.
Un piccolo grande rammarico personale è non essere andato al cinema a vederlo, perchè quando ci sono film degni di uscire in pellicola devono essere premiati.
Consiglio spassionato: guardatevelo una decina di volte. Merita di essere visto almeno una volta, le altre 9 sarà il film a spingervi a farlo.