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Vynil Sellout – Aprile 2017
Eccoci con il nuovo capitolo del Vynil Sellout, lo spazio di questo blog dedicato interamente alla musica.
Una mini playlist di tre brani non solo da ascoltare, ma anche da approfondire e scoprire cosa nascondono i testi e la storia degli interpreti.
Curiosi di scoprire la tripletta di questo mese? Andiamo a scoprirla!
1- Attention – Charlie Puth
Dobbiamo prestare molta attenzione a questo ragazzo, che da quando è entrato nel mondo della musica pop crea un successo dopo l’altro. Classe ’91, è dal 2009 che si occupa di musica con diverse cover sul suo canale YouTube, fino alla svolta definitiva.
La sua versione di “Someone like you” di Adele, realizzata con Emily Luther, ha attirato le attenzioni di Ellen Degeneres, uno dei personaggi più influenti nello spettacolo. La show woman ha prontamente messo entrambi sotto contratto, e da lì è partita la carriera di Charlie Puth.
Per capire il talento del ragazzo, vi consiglio prima di sentire tutta la canzone (molto particolare nel testo e per questo apprezzata da me) e poi di vedere la sua parte finale.
2- Maria Antonietta – Priestess
Come si può capire dall’italiano usato per il titolo del brano, non stiamo parlando del gruppo hard rock canadese. Alessandra Prete è il volto nuovo del rap italiano, entrataci attraverso il r’n’b e la conoscenza del produttore Ombra.
Da quel momento sono arrivate prima le collaborazioni con MadMan e Gemitaiz e poi i primi brani in singolo sotto l’etichetta Tanta Roba, di proprietà di Guè Pequeno e DJ Harsh. Un misto tra trap e hip hop, sia nel singolo di debutto “Torno Domani” sia in questo pezzo, che hanno portato una boccata d’aria fresca in un genere che di nuovo ed apprezzabile offre veramente poco.
3- Il ritorno delle stelle – Dargen D’Amico, Isabella Turso, Tedua, Rkomi, Izi
Tantissime canzoni avrei voluto aggiungere in questo spazio, e alcune di loro sicuramente ci saranno nell’articolo del prossimo mese. Per questo pezzo ho scelto una canzone particolare di un album ancora più particolare. Se il brano presentato prima rappresenta un nuovo ingresso nel hip hop italiano, nello Stivale è da tempo che abbiamo la fortuna di ascoltare i progetti musicali di Dargen D’Amico.Lui è uno dei rari casi di rapper che si liberano dai limiti del genere e sfondano porte verso corridoi bui verso nuovi stili musicali ed autoriali. Nello specifico, con l’album “Variazioni” Jacopo D’Amico (vero nome del rapper) ha abbandonato le classiche produzioni elettroniche e realizzato la musica assieme alla pianista Isabella Turso. Ma non solo: ha anche preso i testi di alcune sue vecchie canzoni e li ha rivisitati per renderli adatti ad un accompagnamento classico. Non mancano però gli inediti, tra cui questa “Il ritorno delle stelle” dove mostra quanta profondità può acquisire anche il rap di giovani sulla scena da poco come i tre ospitati nella traccia.
(Perdonate il mancato collegamento a YouTube, ma non c’è ancora il video!)
Vynil Sellout – Luglio 2016
Nuova sessione del Vynil Sellout in piena estate.
Il momento giusto per parlare di musica, da ascoltare in spiaggia, in montagna e anche durante i viaggi verso le vostre mete! Qui troverete tre brani con le storie ed i retroscena che nascondono.
Curiosi di scoprire la tripletta di questo mese? Andiamo a scoprirla!
1- We Don’t Talk Anymore – Charlie Puth ft. Selena Gomez
E’ il duetto dell’estate, canzone dal ritmo lento e calzante ma soprattutto dal ritornello che rimane fisso in mente. Questo è il modo giusto per alimentare la propria fama, senza brani stucchevoli ripetuti in loop e che danno la nausea (leggasi “tormentoni estivi”).
Charlie Puth, musicista 24enne, continua sempre più a farsi conoscere. Lasciati i video in cameretta per il primo disco con la Warner Music, i successi di “Marvin Gaye” e “See You Again” gli hanno permesso di farsi apprezzare da un pubblico più ampio. Selena Gomez invece è già nota ai più giovani per i suoi esordi come una dei molti talenti raccolti dalla Disney. Da molto si dedica alla musica ottenendo enorme successo in America e nei paesi anglofoni, mentre in Italia ancora non è salita alla ribalta. Questo brano potrebbe aiutare anche lei in questa ottica.
2- This Is What You Came For – Calvin Harris ft. Rihanna
Quando si parla di musica dance, in tutte le sue sfumature moderne, non si può ormai non annoverare Calvin Harris tra i suoi principali esponenti. Il produttore inglese è già comparso più di una volta in questi Vynil Sellout e l’ha sempre fatto con brani tanto accattivanti quanto al passo coi tempi.
Nelle sue tracce c’è sempre un aggancio all’andamento della musica da discoteca attuale, che in questo caso è ripreso da ritmi non forsennati e note profonde. La voce di Rihanna rende il tutto più armonioso, anche se per me avrebbero potuto osare di più lasciando la cantante esprimersi di più nel “ritornello”.
In ogni caso, è innegabile che a spingere il brano di quest’anno di Calvin Harris ci sia anche la recente rottura della relazione con Taylor Swift. Che interessa ben poco qui dentro, ma sono comunque cose da sapere…!
3- If I Ever Fall In Love – Pentatonix ft. Jason Derulo
L’ultimo posto per questo mese è dedicato al gruppo vocale più famoso di questi anni. I Pentatonix sono cinque ragazzi che ormai da anni fanno dell’unione delle loro voci un vero tesoro che mettono in esposizione costantemente su YouTube, con un buon successo anche dei loro album di inediti e cover. Proprio con queste ultime hanno iniziato e di una di loro parliamo.
E’ il rifacimento di “If I Ever Fall In Love” degli Shai, quartetto r’n’b americano che ebbe un enorme successo nel 1992. Questa versione del gruppo a cappella, inserita nell’omonimo album “Pentatonix“, vede anche la partecipazione di Jason Derulo che dà una decisa spinta per gli acuti e, soprattutto, si sposa perfettamente con le voci del gruppo.
Vynil Sellout – Giugno 2016
Ultima domenica del mese: tempo di Vynil Sellout!
Tre brani tutti da sentire e tutti da scoprire, andando a vedere cosa nascondono le canzoni e i loro autori.
Curiosi di scoprire la tripletta di questo mese? Andiamo a scoprirla!
1- Nulla Accade – Marracash & Guè Pequeno
I due rapper milanesi da tempo si sono chiusi in studio di registrazione per far uscire un loro album. Il King del Rap ed il membro dei Club Dogo, dopo tanti brani assieme in cui era marcata la presenza di feeling musicale, finalmente hanno fatto società e dato la vita a “Santeria“.
Quindici brani dove Guè e Marra mischiano le classiche tematiche da playboy famelici a rime più mature ma sempre dalla forte carica esplosiva. In “Nulla Accade” i due si presentano raccontando nelle loro strofe come siano arrivati fino a questo punto.
2- Panda – Desiigner
Fa effetto parlare di favola quando ci si riferisce al mondo del rap, soprattutto quello americano che vive ancora oggi con regole sue (molto meno in ogni caso rispetto agli anni ’90). Di fatto è questa quella che sta vivendo Sidney Royel Selby III, che dal nulla a 18 anni si è trovato tra le mani una hit mondiale.
La musica è sempre stata nel suo sangue: musica abbracciata nei cori di scuola e chiesa, sangue che ha perso quando gli hanno sparato a 14 anni. Da qui il ragazzo di Brooklyn ha deciso di lasciare le superiori e di dedicarsi al rap, facendo uscire “Panda” come singolo di debutto del suo album. Conseguenze? Un contratto con la GOOD Music di Kanye West (che potete vedere nel video qui sotto) e una carriera pronta a prendere il volo.
Leggenda narra che la base del brano sia stata scovata su YouTube ed acquistata per 200$. Un investimento ora più che centuplicato.
3- Like Water – Flume ft. MNDR
Classe ’91, australiano e più di cinque anni nel mondo della musica in qualità di produttore: questi i dati di Flume, al secolo Harley Edward Streten. “Skin” è il suo secondo album e contiene “Like Water“, traccia che racchiude lo stile psichedelico ma raffinato del producer aussie.
Più che con i propri brani, Flume si è fatto un nome grazie ad alcuni remix tra cui spiccano Lorde, Sam Smith e Disclosure. Ora però i tempi sono maturi per provare ad affermarsi definitivamente con i propri brani.
Vynil Sellout – Febbraio 2016
Nonostante il numero di articoli sia diminuito, il Vynil Sellout rimane un appuntamento fisso su questo blog.
Preparatevi per il solito e sorprendente viaggio all’interno di tre diversi brani musicali e le storie che nascondono, i segreti e le curiosità che li legano ad altri elementi.
Curiosi di scoprire la tripletta di questo mese? Andiamo a scoprirla!
1- Il Mio Canto Libero – Francesca Michielin
A contrario di come è successo nel Vynil Sellout di 12 mesi fa, i tre brani non saranno totalmente dedicati a Sanremo. La kermesse musicale ha proposto brani apprezzabili, che spaziavano in ogni genere, ed ha visto trionfare gli Stadio con “Un giorno mi dirai“. Quello che mi ha fatto desistere dal replicare ad un’edizione sanremese di questa serie è la mancanza di veri brani di spicco in questo Sanremo 2016: nessuna delle canzoni proposte ha davvero rubato la scena.
Hanno lasciato molto più il segno le cover del giovedì sera, tra cui hanno brillato la “Don Raffaè” di Fabrizio De Andrè ed interpretata da Clementino e questa proposta di Francesca Michielin (seconda nella gara e rappresentante italiana all’Eurovision Song Contest) che ha voluto cantare una delle canzoni più famose di Lucio Battisti. La poesia delle parole acquista nuovo significato quando, invece del canto intimo del cantautore spirato, ci troviamo di fronte ad una interpretazione ed arrangiamento più “pop”, energico, sicuro e di sicuro effetto.
2- Breathe Life – Jack Garratt
“Mi sentivo come nel pieno di una crisi di un quarto’età, ma non avevo nemmeno 20 anni“. Fa quasi senso sentire queste parole, ma rincuora il sapere che questa crisi ha portato al mondo musicale un talento come quello di Jack Garratt.
Il 24enne inglese ha espresso queste parole in un’intervista dopo aver vinto il BBC Sound of 2016 e riferendosi al momento dopo il 2012 quando decise di lasciare l’università e la scrittura del suo primo album con un’etichetta indipendente perchè sentiva di scrivere canzoni solo per soddisfare il pubblico e non che rendessero soddisfatto anche sè stesso. Da qui la spinta a lavorare duro su “Phase“, il primo album che ha già raccolto molto successo in Gran Bretagna e si appresta a sfondare anche nel resto del mondo avendo già bussato alle porte dell’Italia con “Worry“.
La mia scelta è ricaduta su “Breathe Life” perchè lo ritengo un brano più completo, che rappresenta sia la sua abilità canora sia quella strumentale, con la sua poliedricità messa al servizio della produzione.
3- Here – Alessia Cara
Diciannove anni e già un EP ed un album alle spalle. “Four Pink Walls” e “Know-It-All” sono i lavori pubblicati in pochissimo tempo con la Def Jam e che hanno lanciato la giovanissima canadese di origini calabresi (vero nome Alessia Caracciolo) dal mondo di YouTube alla vera e propria scena musicale. Per farvi capire l’impatto che ha avuto Alessia Cara, vi basti pensare che nel sopracitato BBC Sound of 2016 lei si è piazzata seconda.
Tutte le sonorità blues e R&B che permeano questa canzone danno ancora più significato ad un testo che esprime il disagio della cantante a partecipare ai tipici party adolescenziali. Confesso che, come un controsenso, apprezzo tanto la versione normale quanto il remix prodotto da Lucian, in una versione trap dalla carica intensa ed esaltante.
Vynil Sellout – Ottobre 2015
E’ passato un anno dal primo Vynil Sellout, per cui un piccolo ritocchino alla struttura ci vuole.
Non temete però, la formula è sempre la stessa.
Per coloro che ancora non sapessero di cosa parla questa “serie” di post, ecco una breve descrizione: 3 canzoni nuove, 3 storie da raccontare degli ultimi 30 giorni.
Curiosi di scoprire la tripletta di questo mese? Andiamo a scoprirla!
1- Hotline Bling – Drake
‘Genio assoluto‘, come più volte ripetuto da Nicola Savino imitando Massimo Oldani a Deejay Chiama Italia. La canzone ed il rapper si meritano tale appellativo, perchè ha un ritmo incredibile, è coinvolgente e davvero non so che altre parole usare per descrivere la bellezza di questa canzone. Bella quanto quella da cui prende il sample, ovvero “Why Can’t We Live Together” di Timmy Thomas (scoperta grazie a Whosampled).
Pochi giorni fa è uscito anche il video della canzone, immediatamente preso di mira da parodie e scherzi per il modo in cui Drake balla sulle note della sua canzone. Che, come potete vedere voi stessi, è parecchio imbarazzante.
2- Riptide – Taylor Swift
Tra le tante gemme che il Live Lounge di BBC Radio 1 propone voglio segnalare questa cover di “Riptide” dei Vance Joy. Conoscevo già questo brano da un pò di tempo per l’edit di FlicFlac, scovato chissà come girovagando su YouTube.
Questa versione, cantata e suonata dalla bravissima e bellissima Taylor Swift, ha un’aria decisamente più intima rispetto alle due precedenti. Se l’originale indie folk ha un’aria distesa e il remix è più ritmato, l’accompagnamento con pianoforte e chitarra gli dona un’aria più intima che ben si sposa con il testo della canzone.
Viva Riptide, Viva Taylor, viva BBC!
3- Forever And A Day – Bolier & Natalie Peris
In questo mese, tra novità e vecchi classici, ho scoperto un sacco di musica elettronica. Il genere che in questo periodo sta prendendo parecchio piede è la deep house: sottogenere della musica house, si differenzia per ritmi più lenti e melodici con i bassi profondi.
Entrando nel dettaglio di questo brano, mi ha colpito come la differente fase (terminologia inventata, se sapete quella esatta vi prego ragguagliatemi!) tra la base e la melodia crei una distorsione armoniosa, quel contrasto idilliaco tra due elementi ben lontani. Il producer olandese e la cantante croata hanno fatto centro.
Vynil Sellout – Aprile 2015
Continua l’appuntamento mensile con il Vynil Sellout.
Tre brani presentati a chi ancora non li conosce, approfonditi per chi li ha già sentiti e spiegati a tutti.
Curiosi di scoprire la tripletta di questo mese? Andiamo a scoprirla!
1- Guile’s Theme – Player Piano
Da brano di videogioco a meme diffusissimo, fino a pezzo da pianoforte. Questa è la parabola del “Guile’s Theme“, creato per accompagnare il personaggio del popolarissimo videogioco Street Fighter, uno dei picchiaduro più famosi al mondo. Da qui, nel 2010 uno youtuber ha postato uno spezzone del film Super Mario Bros. con sopra montato una parte del brano ed è nata la dimostrazione che la canzone va proprio con tutto. Naque ufficialmente il Guile’s Theme Goes with Everything, un meme che ha visto la canzone accostata a qualsiasi tipo di video.
Sulla scia di questo è nata anche la cover realizzata da Player Piano, una pianista che sul suo canale YouTube realizza su richiesta i rifacimenti di temi famosi e canzoni pop. Questa in particolare ha meritato una menzione d’onore non solo dalle sue origini, ma anche per la realizzazione che trovo eccezionale.
2- All Day – Kanye West
Eclettico nella vita come nella musica, Kanye West ha sfornato un’altra meraviglia. Un brano puramente hip hop, dove i bassi spingono nella base ed accompagnano una ritmica dannata che fa da cornice ad un rap serrato.
Theophilus London, Allan Kingdom e Paul McCartney rientrano tra le collaborazioni di questo brano, che fa parte di “So Help Me God“, il settimo album del produttore/rapper americano ormai prossimo all’uscita.
Nell’attesa di sentire l’album per intero, non ci resta di mandare in loop questa perla.
3- Lean On – Major Lazer & DJ Snake feat. MØ
Major Lazer si sta sempre più ritagliando uno spazio importante anche nella musica pop. Il progetto musicale che vede al comando il dj americano Diplo, nato inizialmente per produrre musica dancehall e reagge, ha da qualche anno spostato le sue mire verso sonorità più affini al pop elettronico di questi tempi e ha già lasciato il segno.
Dopo che sulle radio italiane sono passate canzoni come “Get Free” e “Watch Out For This“, ora è arrivata questa “Lean On” per lanciare il nuovo album “Peace is the Mission” in uscita il 1 giugno 2015. Se le premesse sono queste, il disco promette di rimanere a lungo nelle classifiche mondiali.
Vynil Sellout – Novembre 2014
Terza uscita per il Vynil Sellout!
Continua la selezione di tre brani scovati dal sottoscritto nei vari ascolti su YouTube oppure per radio. Soprattutto in radio per quanto riguarda novembre, dato che avendo iniziato un lavoro a tempo pieno è quello il principale mezzo di sostentamento musicale.
Andiamo alla scoperta della tripletta di questo mese!
1. Losing – Becky Hill
Se parliamo di musica pop, questo è un PEZZONE. Elude agilmente gran parte della robaccia che i nomi importanti fanno uscire e si fissa nella mente di chi ascolta il pezzo. Niente giri inutili, niente vocalizzazioni che lasciano il tempo che trovano: solo un pezzo semplice, con una base e una voce pulite che insieme vanno a nozze.
Becky Hill è una cantante inglese del 1994 che si è messa in mostra nella prima edizione di The Voice UK, anno 2012. Uscita fuori alle semifinali, è riuscita in ogni caso ad essere la prima cantante che, uscita dal talent show, ha raggiunto il primo posto nella classifica dei singoli britannici.
Tanta roba lei, tanta roba la canzone.
2. Belief – John Mayer
Come già spiegato nell’introduzione, ho iniziato a lavorare. Usando internet nei momenti liberi a casa, ho scoperto una cosa: la musica di John Mayer è estremamente rilassante. Conosco questo mago della chitarra già da qualche anno, ma è solo recentemente che ho cominciato ad ascoltarlo assiduamente. Come suona lui con le sei corde ce ne sono veramente pochissimi su questo pianeta e le sue canzoni sono un toccasana per chi vuole abbandonarsi alla melodia che mostri sacri del calibro di Jimi Hendrix.
Altra caratteristica del cantautore statunitense: nei concerti mette parecchia improvvisazione, che rendono ancora più speciali i suoi brani. In questo caso vi faccio ascoltare “Belief“, che trasmette un vero e proprio senso di chillout.
3. Sai Zio – Club Dogo
Devo ancora ascoltare tutto l’album “Non siamo più quelli di Mi fist“. Dei singoli per ora usciti, solo “Fragili” l’ho trovato apprezzabile. Devo dire invece che con “Sai Zio” i Club Dogo giocano in casa: al solito tema aggiungono una nota pacifista, sottolineata dal campione di “Overdose (d’amore)” di Zucchero, mentre per il resto sfoderano il loro repertorio di rime da strada che ritroviamo nei loro ultimi successi.
Per il video sorprendentemente, dato il tema trattato, non c’è la solita sfilata di scosciate ed ostentazione di ricchezza. Rassicuriamo i più: un pò di carne al fuoco c’è, ma per lo meno non è fine a se stessa ma contestualizzata e di buon gusto.
Per il resto, il brano è altamente godibile.